martedì 3 novembre 2015

Cover per iPhone, 3D Creative Design Ultra Slim Liquido Liquid Bicchiere Di Vino Rosso





  • Realizzato in plastica dura che offre una protezione superiore per il vostro iPhone da urti, graffi, sgorbie e polvere;
  • 3D flusso liquido calice di vino rosso, liquido può muoversi liberamente; Un design elegante e leggero;
  • Ultra sottile e disegno leggero, chiaro caso può vedere il tuo Logo del vostro iPhone;
  • Tagli precisamente le aperture, l'accesso a tutti i comandi e le porte senza rimuovere la cassa.

Spedizione Gratuita !!!

                                              


venerdì 9 ottobre 2015

Frode sul vino Sauvignon, perquisite dai Nas 17 cantine fra Collio e Colli orientali - Cronaca - Il Piccolo



Frode sul vino Sauvignon, perquisite dai Nas 17 cantine fra Collio e Colli orientali

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Blitz dei Carabinieri dei Nas su disposizione della Procura di Udine. Tra le 17 aziende sottoposte a perquisizione e presenti nelle zone del Collioe dei Colli orientali del Friuli, figurano anche i nomi di etichette molto note e con un vasto mercato commerciale

UDINE. Sognava di passare alla storia come l’inventore del Sauvignon più buono e più profumato del mondo. Di trovare, cioè, la formula magica che avrebbe permesso a qualsiasi produttore di esaltare il sapore del proprio vino e di lanciarlo nel gotha dell’enologia. E in parte, Ramon Persello, 39 anni, di Attimis, consulente bioclimatico tra i più noti in Friuli e, soprattutto, genio della chimica, pareva anche esserci riuscito. Questo, almeno, è ciò che sostiene laProcura della Repubblica di Udine, che attorno ai suoi esperimenti e alla cerchia di aziende agricole di riconosciuta fama che – stando alla tesi accusatoria – da lui si rifornivano, ha costruito un’inchiesta in grado di stravolgere gli equilibri dell’economia vitivinicola, e non solo, regionale.
...Continua


martedì 30 ottobre 2012

Applicazione per iPhone del Consorzio del Brunello di Montalcino

iBrunello: ancora un piccolo sforzo e ci siamo:
Il Consorzio del Brunello di Montalcino lancia la sua app per iPhone e questa è una gradita notizia vista la scarsità di applicazioni sul meraviglioso terroir ilcinese. Ma proprio perchè meraviglioso, ci pare che questo sia solo un inizio perchè, al momento le caratteristiche non fanno gridare al miracolo.L’app rappresenta una trasposizione di quanto già presente sul sito del Consorzio e mette a disposizione dei navigatori tutte le informazioni utili ad esplorare Montalcino. È presente l’elenco di tutte le aziende appartenenti al consorzio con una bella scheda e soprattutto le esatte coordinate per trovare le cantine il cui semplice indirizzo (tra un “vie case sparse” e un “strada provinciale XX”) non è sufficiente per la maggior parte dei navigatori sul mercato.


Molto bello anche altro materiale come le foto perfette per fare da sfondo al telefono o impreziosire qualche descrizione. Pleonastici i testi dei disciplinari dei vari Brunello, Rosso, Sant’Antimo e Moscadello mentre mancano gli abbinamenti e, magari, un po’ di ricette o simili.
Si sente invece tanto l’assenza in questa applicazione delle opzioni di geolocalizzazione, una feature che, dovunque mi trovi, mi permetta di localizzare la cantina più vicina e tutti i collegamenti tra le cantine, i vini e il territorio stesso di Montalcino. Gran parte del fascino del vino e del successo del borgo dipende dalla sua assoluta bellezza fatta di paesaggi, panorami, sentieri e altri elementi importanti che qualsiasi turista non dovrebbe perdersi. Mancano, in particolare, un calendario dei principali eventi (rassegne, festival e altro), i locali e i ristoranti dove poter bere i vini, i sentieri da fare a piedi, in MTB, in moto, e gli itinerari in auto.
Assente anche la possibilità di segnare i propri assaggi e un minimo di personalizzazione delle schede aziendali: sono tutte uguali e spesso scarne mentre potrebbero recare le foto delle etichette o almeno il logo aziendale: aiuta la memorizzazione dei vini e rende l’esperienza di assaggio più gratificante anche visivamente. E poi visto che sul sito del Consorzio se ne parla, perchè non mettere un bello store di merchandising anche qui?

Nonostante quanto detto sopra, l’applicazione non è malaccio e, anzi, la troviamo ben fatta, completa, pulita e facile da maneggiare ma la consideriamo come un ottimo inizio di un prodotto che dovrebbe essere più completo e accattivante. Immaginiamo, però, i grandi limiti dovuti al fatto che un Consorzio debba stare attento a molti delicati equilibri.
  • Categoria: Cibi e bevande
  • Pubblicato: 23/10/2012
  • Versione: 1.0.1
  • Dimensioni: 22.3 MB
  • Lingue: Italiano, Inglese
  • Sviluppatore: Brookshaw&Gorelli S.n.c. di Alexander Brookshaw e Gabriele Gorelli
  • © Consorzio del Vino Brunello di Montalcino 2012
Vietato ai minori di 17 anni.
  • Frequente/Intenso Uso o riferimenti ad alcol, tabacco o stupefacenti
Requisiti: Compatibile con iPad. Richiede l’iOS 5.0 o successive.

giovedì 25 ottobre 2012

A colpo sicuro: 5 cose da fare al Salone del gusto 2012

A colpo sicuro: 5 cose da fare al Salone del gusto 2012: A colpo sicuro: 5 cose da fare al Salone del gusto 2012
Mancano poche ore al Salone del Gusto 2012, che apre domani al Lingotto di Torino. Mentre sul sito una mappa scaricabile racconta l’impressionante mole di cose da fare, non vi segnaliamo i cinque not-to-miss di questa edizione.
(1) Personal Shopper. Tra la folla che si accalca agli stand e gli stimoli che arrivano da ogni parte, rischiamo di farci sfuggire le cose migliori vagando alla cieca un po’ intronati. I Personal Shopper possono darci una mano: studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo appositamente formati per guidare i visitatori tra le bancarelle e far scoprire prodotti, storie, persone. Cinque sono i percorsi disponibili con i “P.S.”, con un costo variabile tra i 4 e i 10 euro: PS regionalePS di filiera , PS “su misura”, PS Garofalo e PS del vino.
(2) Workshop. Di cibo per lo stomaco ce ne sarà in abbondanza, nel caso vi venissero altri appetiti, il programma delle conferenze (tutte a ingresso libero) è ricco. Cliccate qui per farvi un’idea degli argomenti trattati, dalla sostenibilità alle politiche agricole, dal cambiamento climatico al futuro della ristorazione. Di particolare interesse per noi impuniti foodie internettari, la conferenza Gastronomia 2.0, dove si parlerà di rapporto tra i media tradizionali e i nuovi mezzi di comunicazione nel campo della gastronomia.
(3) SlowWine. La possibilità di degustare oltre 1000 etichette provenienti da 600 cantine, e una copia della guida Slow Wine in omaggio. Serve altro per farvi partecipare alla degustazione di Slow Wine, domenica 28 ottobre alle 15? Un’occasione per incontrare i produttori e tutte le storie che stanno dietro alle bottiglie. Intanto, per sorseggiare con gli occhi, andate qui a vedere tutti i vini che potrete assaggiare in quella che si annuncia come la più grande degustazione di sempre.
(4) Terra Madre. Un passaggio dalla Cucina di Terra Madre è obbligatorio. Quando e dove potrete sperimentare specialità provenienti da paesi così lontani tutte insieme? Forse neanche i più globetrotter tra voi hanno assaggiato la zuppa di chabéu della Guinea Bissau, o il riso al cocco con salsa di anacardi del Mozambico. E dubito che i più assidui frequentatori di ristoranti etnici conoscano l’insalata indiana di fiori di banano o i panini al vapore cinesi con funghi e verdure. Il costo? Dieci euro per un piatto e una bevanda.
(5) Pizza. Nelle scorse edizioni la sua mancanza si era fatta sentire. Quest’anno, invece, la pizza ha addirittura una piazza dedicata. Durante ogni giorno del Salone, pizzaioli da tutta Italia si alterneranno al forno a legna per preparare pizze, sia rispettose della tradizione che innovative. I ventitre pizzaioli saranno protagonisti di altrettanti laboratori: storia, ingredienti, cultura e ovviamente, assaggi. Tanto per dimenticare le polemiche degli ultimi giorni, perché non partecipare a questo laboratorio? Protagonista, Akio Nishikawa, ovvero il vincitore delle Olimpiadi della Verace Pizza Napoletana 2012, direttamente dalla Pizzeria Sakuragumi di Hyogo, Giappone.
[Crediti | Link e immagine: Slow Food]

lunedì 22 ottobre 2012

Il futuro delle enoteche è online? Intravino regala 10 euro da spendere su Doyouwine

Il futuro delle enoteche è online? Intravino regala 10 euro da spendere su Doyouwine:
Nel migliore dei mondi, il lettore di Intravino vivrebbe uscendo da una cantina per entrare in enoteca, con pausa solo per lo sport più ambito: salto in lungo verso il buffet e doppio carpiato dall’antipasto al dolce. La realtà è ben più crudele: una buona bottiglia all’ora di cena è già tanto per i più, incastrati tra lavoro, prole e cyclette.
Si, ma quale vino? Trovare quello giusto, spesso, è un’impresa. L’enoteca di fiducia è a mezza giornata di ferie di distanza e, alla fine, il supermarket sotto casa gongola. Non tutto è perduto ma i segnali son poco confortanti: le enoteche virtuose funzionano, alcune stentano, il consumo di vino pro-capite è in ribasso da anni, controlli stradali e demonizzazione semi-indistinta dell’alcol fanno il resto. Che fare?
Basta accendere il computer e farsi coraggio. Quello che nel mondo è già realtà in Italia prima o poi lo sarà: comprare vino su Internet è facile, veloce e garantito. Certo, manca il piacere fisico di toccare gli scaffali, ma vuoi mettere poter rompere le scatole con una mail, per telefono e ora anche via chat al povero enotecaro virtuale? Doyouwine è una enoteca online di solo vino dal Piemonte. Per qualcuno, la Borgogna d’Italia. Barolo, Barbaresco, Barbera, Dolcetto e gli altri vini sono scelti con passione e professionalità. Piccoli produttori affiancano grandi firme, denominazioni nobili e affermate trainano zone di minor prestigio tutte da scoprire: l’Alto Piemonte, per esempio. Consultare il catalogo di Doyouwine è un gioco da ragazzi e comprare non è da meno. L’enotecaro è a portata di click, disponibile in chat dal vivo, al telefono o comodamente via mail (info@doyouwine.com). Basta iscriversi al sito, inserire i prodotti desiderati nel carrello e scegliere la modalità di pagamento preferita (carta di credito, bonifico, contrassegno). Per ordini superiori a 90 euro la consegna è gratuita.
E non è tutto. Per gli amici di Intravino c’è un ulteriore sconto di 10 euro (per ordini di almeno 100 euro) semplicemente inserendo il codice INTRAVINO10. Insomma, un bel vantaggio! Perché non provare?
[Post sponsorizzato da Doyouwine srl]

venerdì 19 ottobre 2012

La gente non stà molto bene....

Vabbene l'originalità, vabbene che a volte si alza un pò il gomito, vabbene tutto.... MA NON ESAGERIAMO!!!

Oh robot, sparami un Amarone della Valpolicella:
Siete alla ricerca di un regalo VERAMENTE ORIGINALE per il vostro amico appassionato di vino?

Siete dei nostalgici di Jeeg Robot d'acciaio ma non lo volete far sapere a vostra moglie?

Ho la soluzione per voi!!

Il Robot cantina!!!

Fonte: http://news.cnet.com via Clifford Wong